http://caderno.josesaramago.org/2009/07/10/leituras-para-o-verao/
http://quadernodisaramago.wordpress.com/2009/07/10/letture-per-lestate/
E' bello avere consapevolezza delle tracce che i grandi scrittori hanno lasciato in noi, conoscerne l'identità, la natura e la portata, ma definire una "famiglia dello spirito" letteraria è più difficile di quanto sembri. La memoria individuale è un insieme di universi, come la letteratura stessa: il primo rischio è quello di citare un gruppo di autori limitato e parziale, magari dettato dalla situazione contingente, oppure un lungo elenco dispersivo.
Basterà individualmente riflettere sugli autori che hanno formato il nostro modo di leggere, scrivere, pensare e agire, restando ben consapevoli che la nostra riflessione non esaurirà il novero e l'ascendenza di ognuno di essi: dovrà quindi essere un gioco piacevolmente inutile, per chi avrà il coraggio di farlo.
Serve coraggio anche perché si rischia di dover fronteggiare la propria ignoranza: un altro freno a questo tipo di attività è la consapevolezza di aver letto - sempre e comunque - troppo poco per poter iniziare una riflessione di un qualche valore; interi scaffali di letteratura mancano ancora a un serio appello: è la condanna di chi - come me - legge lentamente.
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