giovedì 11 giugno 2009

Alan Turing (1912-1954)

http://caderno.josesaramago.org/2009/06/11/epitafio-para-luis-de-camoes/
http://quadernodisaramago.wordpress.com/2009/06/11/epitaffio-per-luis-de-camoes/

Sono tante le persone che dopo aver dato un grande contributo alla nostra civiltà sono scomparse nel nulla, ignorate, dimenticate, a volte persino processate e uccise. Tra esse, mi piace ricordare con ammirazione il genio, l'originalità, la coerenza e l'umiltà di Alan Turing.
Tra i maggiori matematici, logici e crittanalisti della storia, il suo contributo alla scienza è stato di portata immensa. Tra l'altro, fu soprattutto grazie al suo lavoro che si giunse creare Colossus, il computer in grado di decrittare i codici tedeschi di Enigma, e di alterare decisamente l'equilibrio di forze della Seconda Guerra Mondiale in favore degli Alleati.
Con la creazione della macchina che porta il suo nome ha congiunto per sempre la meccanica e la logica, diventando di fatto il vero padre del concetto stesso di computer.
Nel 1952 Turing venne arrestato per omosessualità: anziché negare, dichiarò che non vedeva nulla di male nel proprio comportamento. Subì come pena la castrazione chimica, e il suo corpo e la sua vita ne uscirono completamente distrutti: dopo due anni si suicidò mangiando una mela avvelenata, come Biancaneve.
La sua biografia su Wikipedia è interessante, ma per conoscerlo meglio è di gran lunga più affascinante il Breve ritratto di Alan Turing di Emmanuel Carrère (1995): in italiano lo si trova nell'antologia Racconti Matematici.

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